Questa è la mia prima raccolta di racconti. Nata, come gli altri libri, da un’esigenza, dal bisogno di mettere nero su bianco idee, sensazioni, emozioni.
Il filo conduttore dei racconti è l’acquisizione di consapevolezza, la graduale o improvvisa conoscenza della vita, dell’esistenza umana. Da qui il titolo. E’ come se i protagonisti o le protagoniste dei racconti si affacciassero ad una virtuale finestra che dà sulle relazioni umane, con tutto ciò che esse comportano, dal male più assoluto al bene più candido. Come se iniziassero a comprendere il mondo, sviscerandone gli eventi, esaminandone le origini, provando il dolore, ma anche la convivenza con il dolore stesso.
In Stella di giorno, oltre alla morte di un figlio, il tema centrale è la malattia mentale, un mondo ancora non del tutto sviscerato neanche dai maggiori esperti in materia.
Quanto a Questa donna è di tutti, si parla di violenza sulle donne. Violenza, in questo caso, aggravata dalla perversione di un uomo, che coinvolge la protagonista, costretta a condividere con lui episodi di sesso estremo.
In Senza parole, il tema affrontato è l’eutanasia. In questo caso praticata illegalmente da una sorella, per eccessivo amore.
L’ultimo racconto, Un uomo, è forse il più “tenero”, nonostante affronti, in parte, il tema del razzismo: parla di un amore fugace, ma intenso, forte, ma pulito, tra un uomo ed una donna, che non chiedono nulla l’uno all’altra, con una conclusione piacevolmente sorprendente.