“Lara non era religiosa. Non credeva nei riti del culto. Ma qualche volta, per sopportare la vita, le occorreva l’accompagnamento di una specie di musica interiore, che non sempre poteva comporre da sola. Questa musica erano per lei le parole divine sulla vita e su di esse andava a piangere in chiesa” Borìs Pasternàk, Il dottor Zivago. E’ uno dei brani che amo maggiormente di questo libro ed, in assoluto, della letteratura di tutti i tempi. Il pensiero, finito questo disegno, è andato automaticamente lì, a quel brano, alla Lara di Pasternàk, personaggio complesso, controverso, peccaminoso quanto positivo.
Carboncino su cartoncino, 24 x 30