Sola, nella sua bella casa. La malinconia negli occhi che rammentano tutto il male del mondo, l’innocenza perduta, che probabilmente non ritroverà più. Questo disegno nasce da un’ispirazione personale, dalla figura di una donna forte, quanto in apparenza, a volte, fragile. Avrei voluto rappresentare, sperando di esserci riuscita, in parte quanto meno, ciò che di meraviglioso, bello, positivo, si nasconde in un angolo di questi occhi favolosi, quanto nostalgici
, per la consapevolezza che, dall’età matura in poi, niente di positivo la vita ci riserva… La sproporzione fra la figura della donna, degli occhi in particolare, con il resto dell’ambiente, è una scelta.
Non ho mai dedicato un disegno, un dipinto, a qualcuno. Per la prima volta, dedico questo a Claudia, la mia vita, sperando di essere riuscita a cogliere almeno un quarto della meraviglia del suo sguardo ed un pizzico della consapevolezza che il suo viso trasmette.
Creta, carboncino, acquarello, su cartoncino 50 x 35 circa