Renzi, attacco a pensioni per salvare banche
15 Giugno 2016La notizia, tanto per cambiare, la dà il Fatto Quotidiano: Nannicini, il guru economico di Renzi, avrebbe incontrato ieri, a porte chiuse, i vertici delle casse previdenziali dei professionisti, chiedendo loro un contributo per salvare l’economia del Paese
L’autorità di vigilanza sui mercati finanziari versa in condizioni disastrose, il mercato immobiliare è quasi fermo, i titoli di Stato non vendono più. La situazione economica delle banche e del Paese tutto, insomma, è più nera del nero.
E cosa pensa di fare il governo? Quello che fa sempre: sacrificare i cittadini. In questo caso ci prova con le casse previdenziali, che dovrebbero anticipare i soldi destinati alle pensioni dei cittadini per risanare la situazione. Pare che la risposta sia stata rigorosamente negativa.
Rimane la gravità della richiesta ed a questo punto, a parere di chi scrive, non è da escludere che Renzi e i suoi vadano ad attaccare coattamente i conti correnti. Sarebbe perfettamente in stile con un governo che fino ad ora ha promesso tagli alle tasse, soffocando, poi, i cittadini con cartelle esattoriali esorbitanti, ha avuto l’ardire di richiedere indietro i soldi elargiti con le pensioni minime (i famosi 80 euro), ha consentito che un numero enorme di risparmiatori rimanessero da un giorno all’altro senza un centesimo, restituendo una specie di elemosina solo ad alcuni di essi.
Facile fare politica in questo modo. I cittadini, però, ne sono esasperati e se n’è avuta prova alle ultime elezioni. E quest’ultima mossa del governo, pensate, cioè, di mettere le mani sulle loro pensioni, non è stata sicuramente politicamente intelligente.
Mi viene da pensare agli ultimi respiri affannosi di un governo in agonia, la cui fine appare sempre più vicina.
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