Verità, la mia unica posizione politica
20 Ottobre 2015“Devo dirti la verità, Il tuo blog ha una posizione politica”: me lo ha detto ieri una persona estremamente intelligente, la cui considerazione, dunque, mi ha portato a lunghe riflessioni. E’ una persona che non fa parte del mondo politico e neanche di quello giornalistico. E’ il produttore esecutivo dello spot televisivo che stiamo preparando per l’uscita del mio prossimo libro.
Questo, il fatto che sia totalmente avulso dal mondo da cui mi sono volontariamente allontanata, ha reso la riflessione ancora più profonda. Forse non sono abbastanza chiara nello scrivere, forse non ho trasmesso con la dovuta fermezza i motivi per cui mi sono allontanata da quel mondo. Forse non ho avuto sufficiente limpidezza nel raccontare il percorso che mi ha portato a questa decisione e la maturazione, raggiunta attraverso studi e letture, che mi ha portato lontano da qualunque posizione politica.
E’ superfluo dire che, oltre alla letteratura, la politica rappresenta la mia droga. Non riesco, pur volendo, a non informarmene e di conseguenza, usando l’unico strumento che so manovrare, scriverne. Una cosa, però, vorrei fosse chiara. Io non mi schiero con nessuno, non condanno nessuno, se non per motivi precisi, non elogio nessuno, se non per meriti oggettivi.
Ed ancora una volta, alla domanda: di che partito sei? Rispondo: Panagulisiana, che significa contraria ad ogni posizione politica, avversa a qualunque partito.
Sono dalla parte della società civile, dei cittadini che fanno i conti con il quotidiano, delle famiglie che fanno fatica a mantenere i bambini nelle scuole, delle giovani donne disposte a vendere, in vario modo, la loro immagine, per pagare l’affitto. Io sono dalla parte della verità, che è così difficile da raggiungere in questo nostro paese, dalla parte della libertà, dalla parte dell’Italia, quella che la politica tenta quotidianamente di massacrare.
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