Sobrietà: il Papa non perde un colpo. Ora dice no a Renzi
6 Novembre 2015In fatto di sobrietà ed umiltà, Papa Francesco non perde davvero un colpo. Nonostante gli scandali, le rivelazioni vergognose su quanto accade, a sua insaputa, in Vaticano, Bergoglio, evidentemente dispiaciuto, sostiene che non si può predicare bene e razzolare male. Non si può chiedere umiltà ai fedeli mentre si vive “da faraoni”.
Non solo. Oggi dà uno smacco niente meno che al premier in persona. Il Papa sarà a Firenze martedì e lui , piatto ricco, mi ci ficco, lui, l’irriducibile che non perde occasione per mettersi in prima linea e mostrare la sua faccia non troppo sveglia, voleva essere presente all’evento. Francesco ha detto un no chiaro e secco. Non si tratta di un incontro di Stato.
Si sente, e lo dice, strumentalizzato, Papa Francesco, per la posizione di potere che ha assunto e che lui continua a considerare solo una missione. Dunque, non nasconde il fastidio per il fatto di non avere avuto mai tanti amici in vita sua e addirittura fa capire al premier che la sua presenza, non solo non è necessaria, ma non è proprio gradita.
Che peccato. Sarebbe stato un bel colpo per l’irriducibile farsi fotografare, con la sua famigliola, nella sua città, accanto all’unica persona che attualmente in Italia è degna di esser considerata seria. Ma Matteo dovrà ingoiare la pillola. Il Santo Padre appare sempre più autentico in ciò che dice e ciò che fa. Finora, davvero nessun passo falso. Anche se, ancor più alla luce di quet’ultimo colpo basso contro il governo Renzi, temo ci sia da stare attenti alla sua incolumità.
E’ persona troppo integra, troppo per bene. In Italia non c’è spazio per personaggi come lui e dunque i timori aumentano, giorno dopo giorno, parola dopo parola, atto dopo atto di un Papa che davvero, per chi crede, è la rappresentazione di Cristo in terra.
Acquista il mio libro: Qualcosa di Superiore