Idomeni, è allarme. Per UE sono solo affari
8 Marzo 2016Ammassati, in condizioni disperate, al freddo, senza cibo né acqua: sono 15mila i profughi a Idomeni, in Grecia, al
confine con la Macedonia, che ieri sera aspettavano con ansia notizie da Bruxelles, dove era in corso il vertice dei 28 leader Ue con il primo ministro turco Ahmet Davutoglu.
Da Bruxelles, un nulla di fatto, un ulteriore rinvio, al 17 e 18 marzo, come si trattasse di affari ordinari e non di migliaia di esseri umani che attendono una collocazione ed un’ancora di salvezza. Oltre alla delusione, su queste persone, ieri, è arrivata la pioggia. Tende allagate e fango ovunque.
Ma per l’UE sono affari. Dunque, comunque, il rinvio. E il commento dell’uomo che rappresenta l’Italia? “Un piccolo passo avanti”, ha detto Renzi. Ma quale passo avanti, presidente? Come stiamo andando in aiuto a tutte le persone che si trovano in condizioni disperate?
La situazione peggiora di giorno in giorno, con rischio di epidemie di colera… Ma che sarà mai?
Lorsignori, Renzi in primis, dalle proprie calde e lussuose stanze, rinviano, noncuranti dell’emergenza divenuta ormai allarmante.
Politici? No, questa è gente politicamente ed umanamente analfabeta…
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