Mente geniale. Lascia vuoto incolmabile
12 Aprile 2016Muore, all’età di 61 anni, Gianroberto Casaleggio
“I giornali sono morti, il futuro è la rete”. E’ la frase che mi è rimasta più impressa fra le poche parole di Casaleggio, in uno dei pochi incontri che ho avuto la fortuna di avere con lui, oltre dieci anni fa.
Al di là del dispiacere umano, enorme, per una morte così precoce, c’è la pena per aver perso una testa possente quanto geniale. E’ questo che perde oggi l’Italia. Casaleggio lascia un vuoto incolmabile.
Non è tanto la preoccupazione riguardo al partito da lui ideato, fondato e portato, a livello di statistiche, quasi a raggiungere il maggior partito del Paese. Ritengo che qualche testa ben funzionante, all’interno del Movimento 5 Stelle, ci sia ed abbia già avuto abbastanza modo di conoscere l’ambiente dei palazzi e i giochi di corridoio, da cui, per altro, i 5Stelle si sono tenuti sapientemente alla larga. Dunque non dovrebbero esserci troppi problemi a livello politico.
Certo, la testa del movimento se n’è andata e, con essa, probabilmente, molte delle idee geniali che uscivano direttamente da lui.
Con Casaleggio, non ho remore a dirlo, se ne va un genio della comunicazione ed un cervello potente. Resta, per ora, una grande amarezza, un dolore profondo a livello umano e culturale, un vuoto che solo ora, probabilmente, farà capire ai più chi era, realmente, Gianroberto Casaleggio.
Da noi, la più sentita vicinanza ai familiari ed amici e la speranza che il suo sapere e il suo genio vivano ancora in chi gli è stato sempre vicino.
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