Boschi, gioco lurido a suon di minacce
13 Giugno 2016Mentre attorno a noi la civiltà barcolla, come forse mai era successo dalla seconda guerra mondiale in poi, nella nostra Italia continuano le lotte per i ballottaggi.
E la bella addormentata tra i Boschi questa volta la spara grossissima, buttando la competizione elettorale sul piano delle minacce. Se vince l’Appendino, Torino perde 250 milioni di euro stanziati dal governo per creare il Parco della Salute. Di questo mi preoccuperei.
Noi ci preoccupiamo del fatto che la signora delle riforme consideri il denaro dei cittadini come non appartenente ai cittadini, come fa notare la candidata dei 5Stelle. Addirittura minaccia di togliere i finanziamenti, come se il governo potesse gestire i quattrini pubblici a proprio piacimento.
La cosa che preoccupa ancor di più è che così è, nell’Italia di Renzi. Motivo in più per negare voti al partito di governo, il cui fallimento a queste elezioni, inevitabilmente, andrebbe ad indebolire il governo stesso.
In quale, normale, democrazia, un governo può minacciare di dare o meno stanziamenti pubblici, in base al voto per il candidato sindaco di una città? A noi pare che siamo alla totale follia, follia di onnipotenza da cui la Boschi è stata infettata in pieno, stando tanto a stretto contatto con Renzi.
Ma non funziona così, bella addormentata e, se avesse un minimo di preparazione politica istituzionale, forse lo saprebbe. Certo, sarebbe chiedere troppo: bella, sorridente ed anche politicamente preparata…no, nell’Italia di Renzi non si può chiedere tanto.
Si può e si deve, però, sperare che questo governo venga mandato via prima possibile. Ed ora, noi cittadini, abbiamo qualche carta dalla nostra parte: ad iniziare dal ballottaggio di domenica, per poi andare in massa a bocciare una riforma costituzionale che, oltre a deturpare la perfezione della nostra Costituzione, porterebbe il Paese nel baratro.
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