Terremoto, Charlie Hebdo ne ride, con vergognoso tentativo di satira
2 Settembre 2016Terremoto Centro Italia, Charlie Hebdo ridicolizza le vittime: “Penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”. Questa non è satira
Sdegno, incredulità, disgusto. Con tutto il rispetto per la satira, anzi anche in nome di questo, restiamo sbalorditi di fronte alla vignetta pubblicata dall’ultimo numero di Charlie Hebdo: “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”. Vi sono raffigurate le vittime del sisma sporche di sangue. L’ultimo disegno, (“lasagne”), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta.
Cosa qualcuno possa trovarci da ridere, è ancora tutto da capire.
Ciò che più conta, però, oltre all’indignazione nei confronti di una ridicolizzazione del tutto fuori luogo, è che la satira è un genere letterario vero e proprio, che sberleffa personaggi in evidenza: politici o altro. Non si è mai sentito parlare di una satira che punta la propria presunta ironia su popoli devastati da eventi naturali, per altro mal gestiti.
Nessuno avrebbe dovuto permettersi di fare ironia (quale, poi, non si capisce) su una disgrazia come quella che ha colpito il Centro Italia la scorsa settimana.
Attendiamo, a questo punto, reazioni, forti, decise e censorie da parte di un premier che di censura se ne intende abbastanza. In questo caso, sarebbe, più che giustificata, doverosa.
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