Rosatellum bis: ecco l’Italia di corrotti e dittatori. Ora spunta norma salva Verdini
12 Ottobre 2017Rosatellum bis. Spunta un emendamento che consente anche ai residenti italiani di essere eletti all’estero. Così Verdini, condannato per corruzione, con 5 processi che gli pendono sul capo, può salvarsi per l’ennesima volta. A darne notizia è Il Fatto Quotidiano
Rosatellum bis. Se finora era la dimostrazione che il Paese è in mano ad una classe dirigente che argina anche la Costituzione, pur di far valere i propri “inciuci”, già a partire da ieri siamo certi di essere nelle mani, sudicie, di una politica dittatoriale. Mettere la fiducia su una legge elettorale scandalosa come il Rosatellum bis, è anche peggio di un golpe, come l’ha definito il Movimento 5 Stelle. È la dimostrazione che questi signori politicanti tutto possono e tutto fanno, così come accade nelle peggiori dittature. Ritenevamo che più in basso di così la storia della democrazia italiana non potesse andare.
Ed invece scopriamo, grazie al Fatto Quotidiano, che, oltre alla dittatura, in questo paese devastato dagli abusi indecenti di una politica vergognosa, a farla da padrona è la corruzione. Già, perché diversamente non sapremmo definire un atto mirato a tutelare un delinquente del calibro di Denis Verdini. Ma così è. Il tutto, per altro, silenziosamente avallato da un presidente della Repubblica sempre più assente, o abilmente messo a tacere dalla “banda bassotti” che ha in mano le redini dell’intera Italia, Berlusconi, Renzi & co…
Di fatto, in questa che, più che una legge elettorale, appare sempre maggiormente un patto, neanche troppo ben celato, fra parti politiche discutibilissime, quando non delinquenziali, ognuno dei protagonisti del losco disegno che di costituzionale ha ben poco, ognuno riceve il suo. Ed ecco che anche un condannato per corruzione, quale Verdini, ha il suo premio: scappare all’estero, mantenere l’immunità e sottrarsi, ancora una volta, alla giustizia.
Via libera, insomma, legalizzata, alla corruzione, alla delinquenza, al luridume in Parlamento, che sia in Italia o all’estero poco importa.
“Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri, traditori, non è vittima, è complice”, diceva George Orwell. A questo punto tocca a noi, dunque e, dicendo noi, mi riferisco ai cittadini italiani seri, onesti e puliti, che certo non sono pochi. L’ideale, sicuramente, in un momento storico come questo, sarebbe un colpo di stato, una rivoluzione pacifica per capovolgere i ruoli e far pulizia nel Paese. Purtroppo, però, a parte l’encomiabile protesta del Movimento 5 Stelle, temiamo di esser carenti di personaggi all’altezza di un’operazione così delicata ed in bilico fra la non violenza e l’uso delle armi.
Dunque, cittadini italiani, abbiamo dalla nostra parte l’arma più pacifica e più legalmente riconosciutaci: il voto. Abbiamo il potere, se siamo in tanti, di mandare definitivamente a casa questa massa di ladri, delinquenti, corrotti, sedicenti strateghi politici e sperare in un’Italia quanto meno più pulita. Eliminata la polvere della corruzione, forse, il Paese potrà tornare a camminare e smettere di arrabbiarsi a vuoto, ottenendo una ripresa sociale ed economica all’insegna della trasparenza. Forse! Ma tentar non nuoce mai…
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