Capodanno. Felice e sereno 2018
31 Dicembre 2017“Corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova. Si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi, si tratta fondamentalmente della paura di essere soli”: lo diceva Charles Bukowski ed è ciò che la stragrande maggioranza delle persone di tutto il mondo farà questa sera.
Quantità enormi di cibo regneranno sulle tavole, accompagnate da calici di vino, in attesa della mezzanotte. Poi, sarà la volta del conto alla rovescia e scatterà lo spumante o lo champagne. Seguiranno baci ed abbracci, per molti, con gente che neanche conoscono e via ad una notte di follia alla ricerca spasmodica del divertimento.
Quindi, arriverà, inevitabile, il tempo dei bilanci. I classici buoni propositi per l’anno nuovo, un esame si coscienza per qualcuno, oggettivo per altri, di ciò che si è prodotto, dato, o ricevuto nel 2017 che stiamo per lasciarci alle spalle.
Non sarà una gioia per tutti, purtroppo, questo capodanno. Molti penseranno, con maggiore nostalgia, alle persone care che non sono più su questa terra. Altri, a come sopravvivere, sbarcare il lunario o dar da mangiare ai figli. Alcuni di noi, poi, cercheranno di salvarsi dalla barbarie di una guerra che sta per esplodere a livello mondiale. Alcuni di noi, sì, perché sono come noi, solo meno fortunati e, cosa tremenda, tra essi ci sono tanti bambini, creature innocenti costrette a conoscere la paura e la morte troppo presto.
I nostri “politici” brinderanno all’iniziata campagna elettorale, col pensiero fisso ai seggi da conquistare.
Qualcuno, invece, cercherà la pace, la quiete, il silenzio, la solitudine, perché “la solitudine dà alla luce l’originale che c’è in noi”, secondo Thomas Mann e chi scrive condivide in pieno.
E chi farà ciò, probabilmente, penserà alle cose, piccole quanto meravigliose, date e ricevute: l’amore di una madre, di una sorella, di un fratello, l’amore di un amico, cosa preziosissima. Perché, scriveva Seneca, “la vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive”.
Buon anno a tutti. Il mio augurio è che sia essenzialmente sereno, possibilmente felice… se solo ognuno di noi riuscisse a cogliere la bellezza di quanto ci circonda, tutti i giorni…
Acquista il mio libro: Qualcosa di Superiore