Suicidio in centro stampa. FNS insorge. Giornali in agonia, ma chi dice verità è “perduto”
17 Giugno 2018Centro stampa di Gorizia, dipendente Gruppo Gedi suicida. Trovato impiccato sul posto di lavoro. Sciopero di gran parte dei quotidiani, come segno di solidarietà nei confronti della famiglia del lavoratore. Carta stampata in agonia, per crisi economica in primis, ma anche per assoggettamento ai poteri forti
Suicida in centro stampa. La notizia lascia sgomenti. Il protagonista di questa tragedia aveva soli 49 anni, lascia moglie ed un figlio. In un biglietto si scusa con loro. La sua sede di lavoro sarebbe stata spostata a breve: a questo viene attribuito il motivo del gesto estremo. Noi, però, riteniamo ci sia molto di più. La crisi generale del Paese, quella che spinge, come accade spessissimo, i giovani a lasciare l’Italia o ricorrere a rifugi pericolosissimi, come la droga, che dilaga sempre di più.
Sappiamo bene che il settore della carta stampata è in gravissima crisi economica. Il tutto viene attribuito esclusivamente alle nuove tecnologie che consentono di usufruire gratuitamente dell’informazione che qualunque cittadino degno di esser definito tale cerca di acquisire.
A parer nostro, però, la crisi è ben più grave e riguarda anche i contenuti di quotidiani assoggettati a poteri vari, ma sempre pilotati nel dare le notizie.
A questo sito è capitato di esser tacciato di eccessivo schieramento a sinistra. Sono arrivati messaggi privati che sostenevano con forza questa tesi. A queste persone, rispondiamo che noi tentiamo solo di constatare i fatti, diciamo solo la verità; oltre al fatto che una sinistra, in Italia, non esiste più da tempo. La verità, però, troppe volte scotta e risulta scomoda. Ed ecco perché la carta stampata se ne tiene distante, scrivendo di una realtà che non esiste e tralasciando, invece, quelle che sono le vere notizie.
Noi questo non lo faremo mai. Ci uniamo al cordoglio della famiglia del lavoratore suicida, appartenente al gruppo Gedi. Vorremmo poter fare molto di più. Ma non è in nostro potere.
Ciò che possiamo fare e continueremo, imperterriti, a fare è tentare d’informare, perché non siamo assoggettati ad alcun potere. Questo sito è autofinanziato e continuerà a dire, scrivere, urlare la verità, sempre e comunque…
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