Hervin Khalaf, paladina dei diritti delle donne, stuprata e uccisa
14 Ottobre 2019Syria – Uccisione Hervin Khalaf – “Insopportabile”: così Lucia Annunziata, commossa, durante la trasmissione della domenica “In mezzora”, ha definito le ultime vicende accadute in Syria. Tra esse, e certo non di poca importanza, l’uccisione della paladina dei diritti delle donne, Hervin Khalaf.
Una combattente nata, curda, giovanissima, soli 35 anni, impegnata in politica e soprattutto nella difesa dei diritti delle donne. Una barbarie, a mio avviso, la sua uccisione. Al di là degli orrori di cui abbiamo notizia quotidianamente, al di là delle uccisioni di miliziani, civili, giornalisti, al di là della bestialità dei bambini innocenti sfollati o, peggio uccisi, ciò che è accaduto a Hervin Khalaf è una reale, vergognosa, barbarie.
Alcune fonti parlano addirittura di stupro prima della sua uccisione e di lapidazione. La violenza sessuale suona come il tentativo, da parte di quelli che non riesco a definire uomini, di dimostrare l’inutilità delle battaglie di questa grande donna. Un atto spregevole che sottolineasse, a lor modo di pensare, posto che ne siano capaci, l’inevitabile supremazia dell’uomo sulla femmina, perché lì è così che vengono considerate le donne. Non riesco a pensare a qualcosa di più sudicio, primitivo, vergognoso.
Il dramma vero, però, è che non solo in Syria funziona così. Il reale problema è che tale bestiale modo di considerare la donna si va diffondendo via via di più nel mondo intero, non ultimo il nostro paese. E lo dimostrano le sempre più frequenti violenze psichiche, sicuramente più occulte, meno eclatanti, ma non per questo meno gravi da parte degli uomini sulle donne, che ritengono di possedere come oggetti e di poter gestirle come animali domestici. Per non parlare poi delle violenze fisiche o dei femminicidi, mediaticamente più attenzionati, ma soprattutto umanamente, legalmente, oggettivamente, davvero deprecabili.
Un fenomeno da arrestare, da fermare a qualunque costo, un fenomeno disgustoso che nasconde meccanismi perversi da sviscerare.
Ed allora cerchiamo di sviscerarli sul serio. Cerchiamo di fermare davvero questi detestabili eventi.
Qualcuno ci sta provando e qualcosa è già stata fatta in materia legislativa.
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