Covid 19. La cialtronaggine dell’Italia che avanza
10 Novembre 2020Covid 19. Altre cinque regioni in zona arancione: questo tra le novità del bollettino di guerra della più grande pandemia abbia colpito il mondo nell’ultimo secolo. La stessa che ci ha posto di fronte ad una paura che non si conosceva dai tempi della Spagnola e ci ha costretti a delle domande che mai avremmo voluto doverci porre. Era davvero doveroso riavviare il campionato di calcio o non era, in vero, necessario non dar tregua a quegli interessi vergognosamente economici che ad esso stanno dietro?
Era davvero fondamentale riaprire le discoteche in estate, dopo aver chiesto ai nostri giovani di restare chiusi in casa per mesi? Evidentemente no. Se, come è vero , la Procura in Sardegna ha aperto un’inchiesta per epidemia colposa. Ma, anche qui, dati alla mano, gli interessi economici hanno avuto la meglio sulla salute dei cittadini. Il capogruppo di Forza Italia dichiara a Report: “Sapevamo che i contagi salivano. Ho ricevuto tante telefonate… Billionaire e Phi Beach avevano contratti stratosferici con dj importanti”. Dunque, cosa può mai essere la salute degli italiani rispetto alle centinaia di quattrini che c’erano di mezzo?
Della serie, il Bel Paese dell’arte, della letteratura, dei governanti che mangiano e del popolo che muore di fame, si conferma ancora una volta l’Italia dei cialtroni, del governatore lombardo Attilio Fontana indagato dalla Procura di Milano nell’inchiesta sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altri dispositivi di protezione da parte della società Dama spa gestita dal cognato Andrea Dini e di cui la moglie del presidente della Lombardia, Roberta Dini, detiene una quota del 10%.
Per non parlare della vicenda calabrese. “Accattata e vinduta”, si direbbe da queste parti. La terra tanto meravigliosamente bella, quanto sempre vergognosamente mal governata, è dovuta anche finire, dopo le ndrine malavitose, nelle mani di un commissario alla Sanità, ex ormai, Cotticelli, che ha fatto vergognare, non poco, la popolazione.
Ed io che, tentando di scappare dalle zone a maggior rischio Covid, tornando nella mia Calabria, ora me la trovo zona rossa, per l’incompetenza di chi ci governa.
“Poche mani, non sorvegliate da controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa.”
(Antonio Gramsci)
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