Crisi di governo. L’ennesimo ricatto del piccolo fiorentino
2 Gennaio 2021Mentre il virus avanza senza guardare in faccia nessuno, nel mondo e in Italia, mentre nel nostro paese il vaccino, che sarebbe dovuto avanzare, rallenta, le nostre forze poilitiche avrebbero il dovere di essere più coese che mai per fronteggiare l’emergenza e invece che succede sul fronte del teatrino più squallido di sempre? Il governo rischia di saltare all’aria, con buona pace di Renzi, primo attore della commedia che continua a sparare a zero sul premier. Ma, in fondo, cosa vogliamo che sia il rischio che stiamo correndo, la pandemia che sta devastando il Paese, le scuole a rischio, la socializzazione quasi azzerata? Nulla, rispetto al suo CIAO, alla sua smania spasmodica di potere che lo porterebbe ovunque.
Nei colloqui scambiati ieri con esponenti di partito, il piccolo fiorentino ha usato una sorta di gioco di parole per tentare di dare una spiegazione (non semplice, diciamo la verità!) del messaggio di fine anno di Mattarella. Ha spiegato che il presidente della Repubblica “non ci ha fermati,” non ha posto veti e tantomeno si è schierato nel conflitto tra Iv e il premier. In realtà Mattarella non ha preso posizione in proposito, di alcun tipo. Ma, secondo Renzi, ha anche aggiunto che c’è un solo modo perché la politica possa ricambiare il rispetto del Quirinale: “Al capo dello Stato (che non è capace di trovare risoluzione alcuna, ndr) va portata la soluzione”.
Così dicendo, il piccolo fiorentino ha affermato che l’attuale palazzo Chigi deve saltare con le gambe per aria, al fine di dar spazio a lui ed ai suoi. Quando si dice “senso della responsabilità”…
“Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?” ( Sant’Agostino)
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