Scuola. Da governo “caos inaccettabile” Riapertura non il 7, ma l’11. Ha un senso?
5 Gennaio 2021Scuola, riapertura non il 7, ma l’11. Veneto, Marche e Friuli rimandano il rientro in aula alle superiori al 31 gennaio. Toscana e Sicilia: “Noi al via il 7”.
Le ministre renziane Bellanova e Bonetti, definiscono un “caos inaccettabile” l’eventuale rinvio. Un caos inaccettabile c’è già ed è quello uscito fuori dal consiglio dei ministri di ieri: decisioni prive di senso alcuno. Qual è il significato di spostare la riapertura delle scuole dal 7 all’11, quando il report dell’Istituto Superiore di Sanità ha espressamente sancito: “Dal 31 agosto rilevati 3mila focolai in classe, il 2% del totale. Per riaprire servono test e tracciamento”. Bè, ma quattro giorni sì che fanno la differenza!
Non si capisce se questo governo sia andato nel pallone vista la gravità della situazione covid o sia semplicemente incapace di svolgere i propri compiti. Propenderemmo per la seconda ipotesi, anche viste le altre misure stabilite sino al 15 gennaio, quando Conte farà venir fuori dal suo magico cappello i provvedimenti riguardanti regioni, spostamenti, visite in casa, ecc… Per ora si parla di zona gialla il 7 e l’8, arancione nel week end. Anche qui, troppo senso non lo vediamo, visto anche che la maggior parte degli italiani saranno in ferie fino al 7.
Altro che caos inaccettabile! Per una volta le renziane hanno fatto una giusta osservazione. Peccato solo che si riferissero a tutt’altro rispetto al vero.
In piena emergenza, il governo non riesce a far altro che scelte sbagliate, caos inaccettabile su confusione incomprensibile. E intanto il virus cammina, pericolosamente indisturbato, aiutato dall’incapacità di un governo disabile, inesperto, che in questo caso, spesso, sfiora il ridicolo.
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