Britney Spears torna libera dalla tutela coatta del padre Jamie
1 Ottobre 2021Britney Spears. La giudice della Suprema Corte di Los Angeles, Brenda Penny, dopo una battaglia legale di 13 anni, ha estromesso Jamie Spears dalla tutela legale dei beni della figlia. Dal 2008 la popstar doveva chiedere al padre anche pochi dollari
Britney Spears. Torna libera l’ex fidanzatina d’America, oggi trentanovenne, sprigionata da una tutela legale paterna che la pop star ha definito “abusante” e da cui si è detta “traumatizzata”.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, la Spears avrebbe accusato il padre di “abusare” del suo diritto di tutela controllandola, negandole il diritto di avere altri figli e sposarsi con l’attuale compagno. Facendole inoltre assumere uno psicofarmaco molto pesante, il litio, contro la sua volontà. Quest’ultimo, normalmente prescritto nei casi di disturbo bipolare o depressione grave, l’avrebbe fatta sentire ubriaca e incapace di conversare.
A mio parere, l’operato gravissimo del padre di Britney Spears andrebbe non solo interrotto, ma penalmente perseguito. Tra i vari abusi di cui la donna ha parlato, credo che il peggiore sia stato il fatto che chi le ha dato la vita abbia approfittato di un suo periodo di debolezza mentale per somministrarle farmaci di cui la stessa non aveva bisogno. E se gli psicofarmaci causano effetti anche pesanti su chi ne ha reale bisogno, figuriamoci quali conseguenze possano comportare in chi questo bisogno non ce l’ha. La ragazza nel 1997 aveva dato segni di un esaurimento nervoso. Me è ben diverso dai disturbi psichiatrici, che sono stati mediaticamente attribuiti alla pop star con conseguenti pregiudizi del caso e che hanno fatto sentire il padre padrone, che percepiva 130 mila dollari l’anno per la sua tutela, autorizzato a somministrarle un farmaco “mattone” come il litio.
Una vita tormentata, quella dell’ex fidanzatina d’America, che, se dall’esterno poteva sembrare ricca e patinata, nella realtà era una specie di film dell’orrore.
Molte celebrities, da Courtney Love a Sarah Jessica Parker a Bette Midler, Chiara Ferragni, Andy Cohen, Sam Smith, Haley Williams, hanno pubblicato post o video di solidarietà alla cantante con l’hashtag #SorryBritney. Scusaci, Britney.
Appelli di vicinanza spirituale in questi anni atroci per la cantante, arrivavano anche dai fan benintenzionati, che promuovevano l’hashtag #freeBritney, Britney libera.
Scusare il padre, è difficile che la pop star possa farlo, ma una cosa è certa: da oggi Britney Spears è davvero libera, fuori da un incubo durato troppi anni. Libera di gestire i propri soldi e soprattutto, di decidere della propria vita.
“Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno”. (Fëdor Dostoevskij)
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