Guerra Ucraina, tra follia di Putin, mafia russa, ucraina ed anche italiana
10 Marzo 2022Guerra Ucraina. Accendere la tv o dare un’occhiata ai social il questi giorni significa ricevere un pugno dritto al cuore. Le immagini di bambini, soli, disperati, piccoli, innocenti, drammaticamente esposti al freddo e al gelo che ne pietrifica le lacrime, con occhi persi che non recupereranno mai più la spensieratezza. Così come noi non dimenticheremo mai quei faccini spauriti che in una società cosiddetta civilizzata non dovrebbero esistere.
Ѐ questo che i media ci fanno vedere della guerra in Ucraina, è questo che ci arriva dai mezzi d’informazione, mentre simo seduti sulle nostre comode poltrone al caldo. Ѐ questo che i media ci fanno vedere della guerra in atto, disumana come tutte le guerre, incivile come tutte le guerre, sanguinaria come tutte le guerre. E, come tutte le guerre, folle.
A proposito di follia, una cosa è più che certa, tra le voci che girano ultimamente: il guerrafondaio che minaccia l’insorgere di una terza guerra mondiale, ha qualcosa che non funziona a livello cerebrale. Che siano conseguenze di medicinali che gli sono stati prescritti, che sia un Parkinson che non gli consente di ragionare, Putin è un autentico folle, come lo era Hitler, bipolare, psicopatico, o affetto da schizofrenia paranoide, com’è stato giudicato nella storia. Sul premier russo probabilmente, le verità su uno stato mentale indiscutibilmente disturbato, le conosceremo in seguito, dopo lo sterminio che andrà ancora avanti, per fermarsi, verosimilmente, quando gli accordi economici, più che geopolitici, troveranno una risoluzione.
Già, perché quello che giornali e tv non ci dicono, se non, a volte, sfiorando l’argomento come si trattasse di qualcosa di marginale, è che, dietro tutto questo sangue, che soffoca anche migliaia di civili, ci sono solo interessi economici, prima ancora che velleità di supremazia territoriale. E tutti sappiamo che, dove ci sono ingenti somme di denaro, c’è mafia. Così è, anche in questo caso. C’è la mafia russa, che combatte con quella ucraina, per la supremazia su gas ed energia. E, guarda un po’, c’è anche la mafia italiana, come quasi sempre, come in tutto il mondo, come dove circolano i soldi, quelli veri. E in questo caso, parlando di mafia, ci riferiamo più che altro a quella calabrese, la ’ndrangheta, i cui tentacoli hanno ormai invaso il mondo intero, nello specifico interessata alla supremazia sul porto di Gioia Tauro, snodo di smistamento, tra le altre cose, d’ingenti quantitativi di droga provenienti da traffici internazionali.
Ѐ triste, è atroce, è inaccettabile che innocenti persone comuni debbano trovarsi nell’incubo di sangue, macerie e morte, solo a causa d’interessi economici e mafiosi. Ѐ un’indecenza, diciamolo pure.
E a noi persone oneste, pulite e sincere, che speravamo di esserci lasciati alle spalle bombardamenti, sangue e morte, non posso che dire: aiutiamo le persone che si trovano a dover vivere, concretamente chi di noi può, ma anche solo spiritualmente, mandiamo loro un silenzioso messaggio di coraggio, ammirazione, comprensione. Inviamogli un abbraccio virtuale e condividiamo con loro la speranza che quest’orrore abbia fine il prima possibile.
E chiudo con una frase di Jim Morrison, che è proprio un inno alla speranza: “Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra”… Magari fosse…
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