Meloni e flat tax, il modo più rapido per atterrare i lavoratori
6 Ottobre 2022Meloni: “Ѐ la fase più difficile nella vita della Repubblica italiana”. Ma, per tutta risposta, pensa di aumentare le tasse, riducendo alla fame le fasce più deboli del Paese
Meloni. “Ѐ la fase più difficile nella vita della Repubblica italiana”. Una cosa giusta l’ha detta, Giorgia Meloni, senza entrare nel merito della questione, che, però, è facilmente decodificabile: la recessione, le piccole e medie imprese sempre più frequentemente costrette a chiudere battenti a causa delle bollette troppo esose e, non ultimi, anzi primi, i lavoratori, autonomi o indipendenti essi siano, che devono fare i conti con un portafogli spesso non sufficiente sino a fine mese.
Dunque dal nuovo governo ci aspetteremmo misure urgenti per alleggerire i cittadini, in primis quelli meno abbienti. Che fa, invece, questo centrodestra che gli elettori hanno fatto andare a governare? Parla di flat tax, imponendo, così, una legnata ancora più dura agli italiani, tutti, anziché pensare di tassare maggiormente le fasce dei super ricchi, o, quanto meno, per non dire in aggiunta, iniziare una reale e concreta lotta contro gli evasori fiscali.
Per la serie: iniziamo proprio bene, signora Meloni, filofascista e vicina alle classi forti, quelle che stanno più in alto nella scala di potere e denaro di questo nostro paese, tanto bello, quanto dannato in fatto di uguaglianza, parola sempre più in disuso.
Se il programma di governo proseguirà su questa traiettoria storta, curva a favore dei ricchi, sarà davvero la rovina per gli italiani comuni, quelli seri, che lavorano e pagano le tasse e che si ritroveranno a terra con tutte le ruote, ancor peggio di quanto non sia accaduto sinora; e dire che non veniamo da un periodo di grande benessere, anzi.
La situazione che si profila, mi fa venire in mente una frase di Cullen Hightower: “C’è sempre qualcuno che è pagato troppo e tassato troppo poco; ed è sempre qualcun altro”. Lo statunitense è noto per aforismi e soprattutto battute sul filo di un’amara ironia. Peccato che, nel nostro paese, in questo momento più che mai, ci sia ben poco da scherzare.
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