“Partire è un po’ morire”
16 Settembre 2015E’ il titolo di una poesia di Edmond Haracourt. Impossibile, per quanto mi riguarda, non condividere tali parole. Piene di amarezza, sì, ma anche di verità.
Ogni partenza è amara come veleno. Ogni partenza è una fine. Ancora di più lo è, quando, come nel mio caso personale, partire vuol dire lasciare la propria terra adorata, la Calabria, l’amato mare, compagno di ore di solitudine, accostato solo da buone letture, ma anche di giornate piene di gioia e di amici.
Ancora più amara è la partenza, quando si lascia una casa piena di ricordi tremendi, ma anche bellissimi, una casa amata ed accudita come un bambino appena nato. Amara, quando si lascia un amico speciale, a quattro zampe, che è già entrato in ansia perché ha intuito, l’amico che pende dalle mie labbra e non vorrebbe mai lasciarmi sola.
Ecco, per l’ennesima volta, in vita mia, sono in procinto di morire, un pochino, di lasciare un pezzettino di me in questi luoghi cari, per ritrovarli, spero, al più presto. Ma non sarà la stessa cosa. Ogni morte è una rinascita. Ogni fine è un nuovo inizio. Quei frammenti di me che lascio qui, scompariranno per sempre, per lasciare spazio a quel qualcosa di nuovo che sarò al mio ritorno.
E’ la vita. Non possiamo che accettarla per ciò che è, con tutto quello che di mostruoso ci costringe a sopportare, ma che di meraviglioso ci sa offrire. E’ la vita. Ed è bella così.
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