Addio Pino Daniele. Morto il genio umile
5 Gennaio 2015Pare non abbia sofferto troppo. Addio Pino Daniele. Morto il genio umile: infarto. Il suo cuore si sarebbe fermato prima dell’arrivo in ospedale.
Pino Daniele, però, su questa terra, lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’arte: perché era arte pura quella che faceva. Grandiosa la sua musica, poesia i suoi testi.
E, come ogni vero artista, grande, geniale, ha sempre mantenuto, anche all’apice del successo, una modestia e un’umiltà quasi più sorprendenti del suo talento.
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo, anni fa, quando frequentavo spesso musicisti di ogni livello, in quanto, in una fase che ora considero assurda della mia vita, scrivevo testi musicali.
Ricordo perfettamente, anche se non saprei dire l’anno, 91 forse, o 92, una sera durante la quale mia sorella Claudia ed io, allora eravamo inseparabili, stavamo passeggiando per Viale Mazzini con Antonio Annona, nostro amico ed all’epoca tastierista di Pino. Dovevamo andare a cena ed Antonio ci chiese se ci dispiacesse passare a prendere un suo amico. Era Pino. Giuro, è successo davvero. Al tempo abitava in Prati. Ci portò a mangiare in un’osteria alla buona, dove si raccomandò col cameriere di darci un tavolo al limite del locale e ci tenne a sedersi di spalle per non essere notato. Fu una serata tra amici. Mi ricordo un particolare, quando disse, rivolto a mia sorella e a me, di mangiare e fregarcene della linea, perché, disse, tanto prima o poi s’ingrassa. Poi ci raggiunse la sua compagna e proseguimmo la serata in un locale che assolutamente non ricordo quale fosse, a ridere e scherzare, come se ci conoscessimo da sempre.
Ora il genio umile se n’è andato. Rimane viva tutta la sua produzione artistica. Questa è la meraviglia del creare qualcosa di speciale: la vita se ne va, ma l’arte è eterna. Addio Pino.
Danila S. Santagata
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