Barzellette d’Italia: Berlusconi, sottosegretario alla giustizia il suo avvocato
25 Febbraio 2021Berlusconi. “Il 22 gennaio scorso è stata rinviata a Bari l’udienza del processo escort. Motivo? Le condizioni di salute dell’imputato Berlusconi”.
Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista, che prosegue narrando la liaison tra l’ex cavaliere e il neo presidente del Consiglio Draghi, il quale pare esser rimasto nei ranghi con la scelta dei ministri (anche questo è tutto da vedere) ma con quella dei sottosegretari ha fatto venir fuori gli inciuci con il peggio del peggio della politica, da Berlusconi, appunto, a Salvini e non poteva mancare il piccolo fiorentino. Siamo sempre alle solite: un voto a te, una poltrona a me, in un’Italia talmente vergognosa che anche una personalità retta, corretta, integerrima diremmo, viene a patti, come si sarebbe potuto intuire, con la feccia della politica, che politica forse non può neanche definirsi, ma una fetta d’Italia assetata di seggi e quattrini.
E così scopriamo di un incontro fra mister B., indagato, condannato, mafioso e il presidente del Consiglio, che lo saluta con un affettuoso: “grazie di essere venuto”. Già, perché come avrebbe fatto, Draghi, a stilare la lista dei sottosegretari senza il prezioso ausilio di tale, integerrimo personaggio, ricordato addirittura per aver dato un bacio al boss dei boss di Cosa Nostra, Totò Riina?
E infatti, come volevasi dimostrare, sottosegretario alla giustizia, non avete letto male, alla giustizia, viene nominato Francesco Paolo Sisto, deputato di Forza Italia, nonché avvocato di Berlusconi al processo escort. Quale migliore scelta? La giustizia nelle mani dell’avvocato di uno dei personaggi più luridi che il Paese abbia avuto la sfortuna di conoscere, per un ventennio politico disastroso prima e per una serie di nefandezze giuridiche dopo. Ma siamo in Italia signori, il Paese dove tutto è possibile e dove inizia a sgretolarsi anche la personalità di un premier che ci era sembrato corretto e pulito. Altro che pulito…
Felice come un bambino che ha preso un buon voto a scuola è anche Matteo Salvini “Io sono convinto di una cosa: la forza con cui il premier Draghi si troverà meglio a lavorare, saremo noi” dice parlando al Corriere della Sera. Altro membro della banda bassotti che conquista 1 viceministro e 8 sottosegretari. Che fortuna: lui scoppierà di gioia, ma per noi non sarà una passeggiata.
E, dulcis in fundo, una risatina non manca neanche per Renzi, che incassa per la fedelissima Teresa Bellanova le infrastrutture mentre Ivan Scalfarotto andrà all’interno. E così tutti e tre i rappresentanti di Italia Viva che avevano un posto nel Conte Bis hanno una poltrona anche nel governo Draghi. Non sia mai che si perda una poltrona, soprattutto per il piccolo fiorentino.
A questo punto la domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il governo dei migliori? Facile la risposta: perso nei meandri dello scambio tra poltrone e poteri, cui anche l’integerrimo Draghi sembra essere cascato.
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