Boldrini: 1 milione speso per visibilità sui social. E gli italiani muoiono di fame
11 Aprile 2015Ma non avevano risentito del taglio ai costi della politica, i disonorevoli rappresentanti dei cittadini in parlamento? Non avevano affermato che un’assunzione di responsabilità da parte di tutti sarebbe equivalsa ad un sostanzioso guadagno per le casse dello Stato? E non è successo che molti professionisti, dipendenti dei gruppi parlamentari, si sono visti decurtare lo stipendio, a causa di questi tanto declamati tagli?
No. Tutto sbagliato. I soldi, quando devono uscire, escono. Eccome. Panorama ha pubblicato un articolo raccapricciante che riguarda la presidenza della Camera. Già, niente meno che la signora, sempre compita, che annuisce a qualunque segno di vita dei suoi superiori, anche solo di fronte ad un sospiro di Renzi. Proprio lei, secondo Panorama, spende quasi un milione di euro per la propria visibilità sui social network, tra Facebook, profili Twitter, Instagram e Google+ e persino un canale YouTube; a curare la comunicazione di Montecitorio pare provveda un numero spropositato di persone, sette di staff personale, a 943mila euro l’anno, più trentadue che lavorano all’ufficio stampa istituzionale.
Francamente, nonostante la scarsa stima nei confronti delle istituzioni, nonostante la consapevolezza che lì dentro tutto sia possibile, speravamo in una smentita. E invece no. A conferma del fatto che tanti soldi vengono buttati al vento, la disonorevole Boldrini si lascia consigliare da questa massa di discutibili collaboratori, che, anziché, studiare una qualsivoglia strategia di comunicazione difensiva, mettono il carico da dieci, ribattendo, è il portavove della Boldrini in persona a scrivere, che «Con 170mila “mi piace” su Facebook e 224mila followers su Twitter, Laura Boldrini è il sesto esponente politico più seguito e la prima fra le donne. Certo, tra i commenti ci sono anche quelli aspramente critici, ma compensati dai tanti messaggi positivi. Quanto allo staff, sui costi è stato operato il primo taglio della presidenza Boldrini: da 1,343 milioni a 943mila euro annui». Alla faccia del taglio.
Beh… tra un po’ io stessa in persona potrò andare a fare il presidente della Camera. E senza avere un esercito ad occuparsi di me.
Ma andiamo, disonorevole Boldrini, ammetta di essere parte della vergogna di un paese che sempre di più scivola nel ridicolo. La smetta, una volta per tutte, di dire sempre sì e si assuma davvero le proprie responsabilità. In fondo, non che in questo paese valga qualcosa, ma rappresenta pur sempre la terza carica dello Stato.
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