Conflitto d’interessi. La Boschi non la tocca nessuno
19 Dicembre 2015Fresca come una rosa e sorridente. Ma, soprattutto, ancora ministro. Così la bella addormentata dei Boschi è uscita dall’Aula, dove la mozione di sfiducia contro di lei è stata bocciata.
Qualcuno di voi si era illuso che il ministro Boschi corresse qualche rischio? Chi scrive non ha mai avuto un dubbio. Questo governo, incapace su tutti i fronti, diventa invincibile quando si tratta di proteggersi al suo interno.
“Pensate di prendere in giro gli italiani con il vostro doppiogiochismo?” ha inveito in Aula il grillino Alessandro Di Battista. Sì, caro Di Battista, è quello che pensano di fare e credono anche di riuscirci, difendendosi tra loro, da casta, quale sono. Poi, la Boschi, la cocca del premier. Non scherziamo. Solo il tempo ci darà le risposte necessarie.
Il provvedimento votato ieri, Presentato, ovviamente, dal Movimento 5Stelle, chiedeva le dimissioni della Boschi per il presunto conflitto di interessi nel caso Banca Etruria, dove il padre Pier Luigi è stato vicepresidente per otto mesi prima del commissariamento.
Si è disturbato addirittura il premier da Bruxelles, per difendere la sua bella Boschi: “Mi pare del tutto evidente che si sia trattato di un clamoroso boomerang per il Movimento 5 stelle. Il tempo delle leggi ad personam è finito. Non c’è stato nessun favoritismo, non guardiamo in faccia a nessuno. Il nostro governo mette cuore e coraggio”, ha detto. Favoritismi tra voi e un po’ di sano menefreghismo nei confronti dei cittadini, aggiungerei.
Ma diamo tempo a tempo: se avete ragione voi, o, invece, noi cittadini che siamo stanchi, ce lo dirà solo il tempo.
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