Covid-19. Depressione e suicidi in aumento
1 Aprile 2021Il Covid ci ha cambiati per sempre, ci ha segnati con la stessa violenza con cui colpisce a macchia d’olio. Non dimenticheremo mai questi anni fatti di mascherine, chiusure continue, mancanza di contatto con gli altri. L’aspetto a mio avviso maggiormente raccapricciante è l’aumento dei fenomeni depressivi e, soprattutto tra i giovani, la crescita della tendenza al suicidio e all’autolesionismo.
E poi c’è l’allarme degli psichiatri: “Nei prossimi mesi ci aspettiamo 800mila nuovi casi di depressione tra chi si è contagiato ma non solo”. Per la serie: il virus non attacca solo il fisico, ma anche, pesantemente, la mente.
Si stima inoltre che saranno almeno 150.000 i nuovi casi di depressione dovuti alla disoccupazione da pandemia, ma la situazione potrebbe perfino peggiorare perché tutte le condizioni di fragilità sanitaria, emotiva, sociale che si stanno creando nel Paese moltiplicano esponenzialmente le loro conseguenze negative sul benessere psicofisico della popolazione.
Un disastro a 360 gradi, che mai avremmo pensato si verificasse nel febbraio del 2020, quando abbiamo iniziato ad avere notizia di questo terribile virus.
Qualcuno dirà: ma cosa sarà mai la depressione rispetto alla pandemia? Bè, questo qualcuno è assai male informato, perché i disturbi depressivi, oltre ad essere cosa terrificante e insopportabile, sono il male del secolo ed una delle cause di morte più diffusa a livello mondiale.
“Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza”. (Romano Battaglia)
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