Covid-19. Nemmeno Einstein ne capirebbe contenuti e finalità
19 Dicembre 2020I vari Dpcm illustrati dal presidente Conte in questo drammatico periodo di pandemia sono sempre più incomprensibili, oltre che, a nostro avviso, poco efficaci per fronteggiare l’emergenza.
È giunto ieri, dopo giorni di conflitti alla parlamento maniera, il Dpcm che dovrebbe dare le regole per le festività natalizie. Primo vizio di forma: di fronte all’espandersi, veloce e inesorabile, dell’epidemia, una festa, pur importantissima per noi italiani, come il Natale, sarebbe dovuta passare inosservata, senza sconti di sorta.
E invece ecco spuntare la possibilità di far visita nelle case da parte di due persone, che possono diventare tre, se il terzo è un bambino di età inferiore ai quattro anni, o quattro, se al seguito c’è un disabile. Motivo? Cercare di non limitare troppo la socializzazione. Ma, ci chiediamo, perché proprio sotto Natale? Questo davvero non è dato sapere. È certo, invece, che le visite nelle case, che si tratti di due o quattro persone, sono veicolo d’infezione. E così il virus andrà…
Il Paese sarà in fascia rossa durante tutti i giorni festivi e prefestivi, arancione negli altri. Rimangono in fascia gialla soltanto il 21, il 22 e il 23 dicembre ma con il divieto di uscire dalla propria Regione. Per capirci, si sarà liberi di andare per negozi nei giorni clou ed allora, mascherina o meno, gli assembramenti saranno assicurati.
Ma vogliamo scherzare?! Gli alberi sguarniti di regali e soprattutto il crollo economico delle attività commerciali sarebbero un vero disastro. Così, invece, questi pericoli saranno scongiurati, sarà assicurato, però, l’espandersi del Covid, con una quasi certa fase 3, probabilmente più grave della 1 e della 2.
I ministri e parlamentari hanno discusso, si sono confrontati, hanno battibeccato tra loro per cosa? Per giungere a disposizioni problematiche di comportamenti di massa.
Ed il virus andrà…
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