Crisi di governo. Mattarella, Fico e il valzer delle consultazioni
30 Gennaio 2021Crisi di governo. Dice bene Di Battista: “l’accoltellatore professionista, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà le coltellate”. Ora che Mattarella ha affidato l’incarico esplorativo a Fico, il piccolo fiorentino, che notoriamente dice tutto per poi dire il contrario di tutto, giocherà alla distruzione totale, dopo aver già creato un disagio enorme al Paese, mettendolo in fase di stallo in una situazione di gravissima pandemia.
Il presidente della Camera dovrà verificare se è possibile ripartire da una maggioranza di governo uguale all’attuale: M5s, Pd, Leu e pure Italia viva. La posizione comunicata al Colle dai primi tre partiti è uguale, cioè un terzo incarico a Giuseppe Contmoci quanto s’infurierà il pe. Ergo Fico dovrà andare a sondare la volontà di Iv. E dovrà farlo tra sabato pomeriggio e martedì 2 febbraio. Figuriaiccolo fiorentino, che, anziché pensare a far soldi con conferenze per il mondo, dovrà giocare a fare sul serio, ossia frequentare qualche aula del parlamento.
E si parla addirittura di un’apertura di Italia Viva. Ma come? Se Renzi ha fatto i capitomboli per squilibrare gli equilibri del Paese? D’altra parte, repetita iuvant, il piccolo fiorentino parla e si contraddice subito dopo. Chissà quante altre volte cambierà idea fino a Martedì, quando il Capo dello Stato aspetta lo svolgimento del compitino di lorsignor parlamentari, prima di essere conservato in naftalina.
E intanto gli italiani, tra una partita a carte e un voltagabbana, tra chi conta le poltrone e chi riflette su come distruggere il Paese, attendono. Illusoriamente attendono…
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