Fantasia di evasione
17 Luglio 2018Fantasia di evasione. Quando ho iniziato a lavorare sulla tela bianca, non avevo bene in mente il risultato che volessi raggiungere. Ho iniziato con il disegnare la donna. Poi, come sempre mi accade, è venuto tutto il resto, autonomo, quasi indipendente dalla mia volontà.
Il momento di confusione, politica, sociale, personale che sto attraversando, mi ha indotto al pensiero dell’evasione, dal mondo, da tutto e tutti, addirittura dai miei scritti. Ecco che
son venuti fuori gli uccelli, che partono dai capelli della donna, per finire, sparsi, nel cielo notturno. Sono volatili inesistenti in natura: colombe nere. Ed il colore non è dovuto al buio della notte, è una scelta precisa.
Il libro, con bordi dorati, dunque prezioso, come per me sono tutte le letture e le scritture, galleggia nell’acqua del mare, emanando tutto il valore che contiene.
Ma la protagonista di “Fantasia di evasione” sceglie di allontanarsi anche da quello che rappresenta la propria ragione di esistenza…
Carboncino, creta, tempera, acquarello e vernice su tela 40 x 30
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