Femminicidi. Da Palombelli superficialità e scarsa intelligenza
21 Settembre 2021Femminicidi. «Questi uomini erano completamente fuori di testa oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo dall’altra parte? La mia è una domanda. Essendo il nostro un tribunale, dobbiamo farcela per forza». Ma anche no, cara collega, molto stimata dai più e considerata giornalista seria e ben informata.
Continua a scusarsi, Barbara Palombelli. Oggi, a distanza di quasi una settimana, lo fa su Rtl 102.5, seguita da un pubblico sicuramente migliore e più acculturato di quello di Rete 4 e delle reti Mediaset in generale. Non che ci voglia molto.
Ma quelle parole continuano a rappresentare mattoni su tutte le donne e sul popolo del web, che è insorto immediatamente contro la moglie di un ex sindaco di Roma sulla vita privata del quale non vogliamo avere la volgarità di approfondire.
Però, ci chiediamo, perché Palombelli non guarda prima dentro le mura di casa sua, anziché lanciare stilettate di cattivissimo gusto su un’ipotetica colpa delle donne nell’ambito dei femminicidi? Parole che parlano la lingua dell’ignoranza, di una scarsa informazione che da parte di una giornalista è inaccettabile. Parole che parlano il lessico dell’offesa vera e propria; pensiamo alle persone vicine a donne vittime di femminicidio. Parole gravissime, che la Palombelli avrebbe dovuto rimangiarsi immediatamente, completamente, facendo ammenda e non, come continua a fare, arrampicarsi sugli specchi tentando di spiegare ciò che avrebbe voluto dire. Per non parlare del fatto di aver aggravato la sua posizione, dicendo di essere vittima di diffamazione e che andrà in tribunale. Del resto, se la mela è marcia, a furia di morderla, il verme viene fuori.
“La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazione dei diritti umani” (Kofi Annan)
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