Una finestra sul mondo, presentazione
25 Giugno 2016Una finestra sul mondo: libro amato, odiato, adorato e detestato. Per la terza volta mi trovo a presentarlo in Calabria, nella mia meravigliosa tessa d’origine. Per altro, oggi, lo farò a Gerace, borgo medievale di bellezza sconfinata.
Paralizzata dall’ansia: è così che mi sento, sistematicamente, prima di qualunque evento in cui sono costretta ad essere “protagonista”. Non amo espormi, mi piacerebbe poter stare sempre nascosta dietro al pc e che le mie p arole scritte potessero essere la mia voce.
Poi, però, puntualmente, seduta su un palco o quello che è, quando inizio a parlare dei miei scritti, mi dicono, divento la persona più disinvolta del mondo, naturale, serena. Mi dicono… spero sia così anche questa volta.
Una cosa mi manca tanto, pur sorretta da affetti incommensurabili: papà. Mi manca una parola di mio padre. Guardo la sua foto sulla mia scrivania e cerco di avvertire quella parola: so cosa mi direbbe.
Mi mancano tante altre presenze, affetti sparsi per i posti in cui ho vissuto, una in particolare: la mia amica Francesca, che mi dà la forza e l’entusiasmo per andare avanti, sempre e comunque.
Avvertirò la presenza di mio padre, così come quella di Francesca e ce la farò anche questa volta… Si spera
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