Formigoni. Riconfermato il vitalizio. Vergogna italiana
9 Giugno 2021Formigoni. Nei giorni scorsi il consiglio di garanzia del Senato ha confermato la decisione, che a metà aprile aveva “restituito” all’ex presidente della Regione Lombardia il vitalizio che gli era stato inizialmente tolto dopo i suoi guai giudiziari
Formigoni. Come ottenere un vitalizio d’oro in Italia? Semplice: basta un passaggio in parlamento e poi rubare. Ma rubare di brutto. Ѐ quanto è successo a Roberto Formigoni. Il quale su come rubare sarebbe in grado di tenere un corso universitario, ove ci fosse. Cosa che, per come vanno le cose nel nostro paese, non è escluso che accada.
La scelta di togliergli il vitalizio era arrivata dopo la condanna in Cassazione, punita con 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione nell’ambito della vicenda sulle tangenti intorno alla clinica Maugeri ed anche al San Raffaele di Milano. Roba non da poco insomma. All’ex presidente lombardo, che era stato in cella a Bollate prima di essere messo ai domiciliari, erano stati sequestrati anche tutti i beni su decisione della Corte dei conti, tanto che più volte lui stesso aveva detto di essere ormai indigente. Mai battuta fu più riuscita. Ma tanto battuta evidentemente non fu, se, com’è stato, gli è stato riconcesso il vitalizio.
Sono stati i giudici a decidere? Nooooooo, non possiamo pretendere tanto dallo stato italiano. A decidere è stato il consiglio di garanzia del Senato: né più né meno che 5 senatori.
E quando Formigoni insiste nel dire che è stata rispettata la legge, purtroppo, nessuno può contraddirlo. Perché è la legge italiana che fa acqua da tutte le parti.
La conclusione della vicenda è che gli indigenti, quelli veri, rimangono tali e guardano a bocca aperta chi, dopo ladroneggi di ogni tipo, ha un futuro d’oro assicurato. Ma siamo in Italia, signori, dove tutto funziona al contrario…
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