Governo. L’ammucchiata di Draghi non convince nessuno
7 Febbraio 2021Governo. Si parla di un governo misto, con tecnici e politici, possibilmente capaci. Sembra una battuta, almeno riguardo i politici. Da qui, comunque, probabilmente l’idea di Draghi d’interrogare gli scolaretti da includere nell’esecutivo.
E già inizia il valzer del “noi siamo meglio degli altri” di un’ammucchiata che già desta i suoi dubbi, tendendo ad eliminare il compagnetto che meno gli aggrada.
Prendiamo Grillo, che, del tutto inaspettatamente rispetto ad un governo così seriamente corretto, dice un convinto sì, ma aggiunge: “Attento a Renzi che frega tutti”. Dio l’abbia in gloria, perché mai verità è stata più sacrosanta di quella detta dall’ex comico. Inoltre, oltre a fregare tutti, Renzi di politico ha solo la tendenza ad acchiappare più poltrone possibile; certo non è uno che lavora per il bene comune, se per comune consideriamo il popolo e non i suoi adepti, che lo aiutano ad acquisire potere.
Poi arriva Matteo Salvini anticipa il progetto di una svolta del Carroccio, da una posizione euro-scettica a una posizione “euro-riformatrice”, come se il processo di totale trasformazione fosse avvenuto nel giro di un’ora all’interno del suo partito. Come a dire: “professore, noi il compitino lo abbiamo fatto e siamo pronti per l’interrogazione”
Quanto al Pd, è logorato da forti contrasti che rivelano la presenza di più partiti nello stesso partito, primo tra tutti quello che divide chi non accetta di fare coalizione col Carroccio e chi, invece, perché no… Ma nonostante i mal di pancia di sedere in Consiglio dei ministri con gli esponenti del Carroccio, è chiaro che si piegheranno a qualunque decisione. Il contrario sarebbe un suicidio…
E allora venghino signori, venghino. In questo teatrino, c’è posto per tutti. Basta preparare la lezioncina giusta…
“Ciò che è dato con orgoglio ed ostentazione dipende più dall’ambizione che dalla generosità.” (Seneca)
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