– Roma, 2 ago. (Adnkronos) -’Montecitorio, il palazzo del potere per eccellenza, raccontato da chi lo ha vissuto per otto anni. Le guerre per il potere, il luogo ”deputato” a fare le leggi, dove in realtà vengono calpestati i diritti più elementari. Un luogo in cui l’unica legge che sembra vigere è usare il potere per trarne vantaggi personali. E’ la Camera dei Deputati vista da Danila Santagata, che la racconta in ”La quattordicesima volta” (Europa edizioni), in uscita il prossimo 4 agosto.
Regina, sedicenne alla ricerca delle proprie origini. Camilla, la madre morta quando lei aveva appena due anni, una donna fragile quanto volitiva, appassionata quanto insofferente all’ipocrisia della politica, che si trova costretta a subire, suo malgrado. Sullo sfondo, il mistero di un politico in ascesa, oggetto dell’amore incondizionato di Camilla, ”un bambino di un metro e novanta”, disposto a tutto pur di raggiungere e mantenere il potere. Ma quel senso di superpotenza è un prezzo troppo alto da pagare, per chiunque.

“Quando ho iniziato a scrivere questo libro avevo in mente tutta la storia, in parte frutto della mia fantasia, in parte della mia vita e del mio lavoro dentro Montecitorio -racconta Santagata- dietro c’è però una storia vissuta, non da me, che coinvolge una persona estremamente in vista. Non credevo che avrei mai avuto il coraggio di pubblicarlo. Eccolo qua invece: le uniche due cose che so fare nella vita, scrivere e dire la verità. Le ho fatte entrambe”.