L’ombra di Sveva
19 Aprile 2018L’ombra di Sveva. Questo nome ha un’etimologia incerta. L’ipotesi maggiormente accreditata è che esso derivi dal vocabolo slavo “svet”, con il significato di “luce”. Ed ecco il senso di questo quadro: la contraddizione in termini. Questa donna, bella, curata, ricercata nell’acconciatura e nel gioiello che si vede: una perla nera. Eppure sembra nascondere qualcosa. Lo sguardo non mira ad alcunché: è come perso nei meandri di un segreto o di un dolore, se non entrambi, che lei stessa probabilmente custodisce con cura. Gli occhi, quasi bianchi, sono di colore leggermente diverso, l’uno dall’altro. I capelli, lunghi e folti, hanno toni non ben definiti: dal nero, al grigio, all’azzurro.
I colori dello sfondo, in netta contraddizione con il soggetto, sono vivaci e forti.
Creta, carboncino, pastello e gesso, su cartoncino 50 x 35
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