Matteo Renzi, il sodalizio con l’Arabia Saudita e le frottole sul Corona virus
30 Marzo 2021Mentre sui social continuano ad arrivare stilettate al vetriolo contro Renzi, che è volato in Bahrain per assistere al primo Gran Premio di Formula 1 in piena pandemia, spulciando un po’ tra le sue ultime attività e le perle di saggezza che escono dalla sua bocca, c’è da mettersi le mani fra i capelli.
A partire dal “Non mi dimetto dal board del ‘FII Institute’ (l’organismo controllato dal fondo sovrano saudita, ) e non sono in alcun conflitto d’interesse”. Se lo dice lui… Per non parlare di quando risponde alle domande su Mohammad bin Salman. “È un mio amico e che sia il mandante dell’omicidio Kashoggi lo dite voi”. E menomale che qualcuno lo fa…
Il bello, però, è quando il piccolo fiorentino si mette ad elargire suggerimenti su come affrontare l’emergenza Covid. Le fabbriche riaperte prima di Pasqua, le scuole il 4 maggio. Della serie “riapriamo” tutto perché “se restiamo chiusi la gente morirà di fame”. Peccato che, se riapriamo tutto, la gente morirà di Covid. Perché questa pandemia, esimio senatore, è cosa seria, non è uno dei suoi giocattoli, come il super mega aereo che ha acquistato quando era premier, né, tanto meno, come l’amicizia con Mohammad bin Salman, che per lei un gioco esattamente non è, dal momento che le frutta una quantità indecente di quattrini.
Inutile dire quali sono state le reazioni degli esperti, da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe: “Dalla tragedia di Bergamo non ha imparato proprio nulla”. Mentre l’epidemiologo Pierluigi Lopalco definisce una “follia” l’idea del piccolo fiorentino che rischia di infondere “false aspettative e speranze” nei cittadini. E anche Gianni Rezza dell’Istituto superiore di Sanità ricorda che oggi “non si può dire nulla, non prima della fine del mese”. Contrario anche il virologo Fabrizio Pregliasco: “Pensare di riaprire le scuole è prematuro. È giusto pensare al futuro ma serve molta attenzione”.
Ma attenzione è un termine che non fa parte del vocabolario di Matteo Renzi. Il suo unico fine è acquisire popolarità e promettendo agli italiani le assurdità che ha proposto pensa di esserci riuscito. Peccato che gli sia sfuggito un dettaglio: ormai non gli va dietro più nessuno, o quasi…
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