Referendum: Boschi in Sud America, con i nostri soldi
28 Settembre 2016Referendum: con una missione definita istituzionale, Maria Elena Boschi visita il Sud America a caccia di italiani all’estero, nel tentativo di procurare qualche sì alla sua riforma. Chi paga? Ma noi cittadini, naturalmente
Argentina, Brasile, Uruguay: non lascia nulla al caso, la visita “istituzionale della signora delle Riforme, Maria Elena Boschi, probabilmente fomentata da un Renzi terrorizzato che vinca il no al referendum. In realtà, infatti, si tratta di semplice propaganda referendaria per gli italiani all’estero. E, se in Argentina, la cosa può anche avere un senso, dal momento che ci vive quasi un milione di italiani, possibili votanti, ci chiediamo che senso abbia il Brasile e l’Uruguay. Ma tanto, a pagare, siamo noi.
Oltre a una tappa in Congo per le adozioni, la bella addormentata fra i Boschi, come dicono i giornali argentini, ha spiegato la riforma in ogni luogo possibile ed a chiunque.
Al presidente dei senatori argentini, Federico Pinedo. Ai deputati argentini. All’argentina Fabiana Tunez, presidente del Consiglio per le Pari Opportunità. Al primo ministro Marcos Pena. E soprattutto la Boschi spiegato il suo “capolavoro” in un comizio tenuto al teatro Coliseo, davanti a mille persone, mille italiani argentini, mille votanti.
Soltanto un componente del governo può inserire un’operazione elettorale in una missione istituzionale pagata con denaro pubblico, esplodono, giustamente, le minoranze. Già, un vero colpo basso del governo.
“Con i soldi dei contribuenti italiani la ministra Boschi è in Sudamerica per illustrare le improbabili ragioni del Sì alla sua pessima riforma costituzionale. Renzi, consapevole di essere alla canna del gas, le sta provando tutte e adesso sta cercando di circuire i 4 milioni di cittadini italiani all’estero che voteranno per posta tre settimane prima del referendum. Facciano pure Renzi e la Boschi, ma lo facciano almeno a spese loro o del loro partito, ma non lo facciano con i soldi dei contribuenti costretti a pagare la trasferta intercontinentale alla Boschi e al suo staff ministeriale”. A parlare è il leghista Roberto Calderoli, al quale la sottoscritta non avrebbe mai creduto di poter dare ragione, almeno non in questa vita.
In questa circostanza, però, le sue parole sembrano quasi quelle di una persona onesta, trasparente, di un politico vero, come non se ne vedono da decenni.
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