Renzi: 40 mld di buco. E a pagare saremo noi
13 Febbraio 2017Conti pubblici, la Ue inchioda l’Italia: manovra entro aprile. “Prendiamo nota dell’impegno assunto dal governo”. Renzi, intanto, dopo aver lasciato un buco di 40 miliardi di euro, ha l’ardire di ritentare la ribalta
Conti pubblici. Le cose, per l’Italia, in fatto di economia, non vanno affatto bene ed ora arriva da Bruxelles la stretta sulla regolarizzazione del bilancio. Secondo alcune fonti, si pretenderebbe che i primi provvedimenti, tagli e aumento delle accise, o in alternativa altre fonti di entrate (traduzione: nuovo, pesante, salasso per i cittadini, ndr) fossero varati in tempi brevissimi. Pena l’apertura di una procedura di infrazione che costerebbe carissima all’Italia in termini di sanzioni e aumento degli interessi sul debito.
Casualmente la lettera della Commissione Europea arriva nel giorno della direzione Pd durante la quale Matteo Renzi potrebbe sciogliere le riserve sulle dimissioni da segretario aprendo la strada a un congresso lampo ed elezioni anticipate a giugno. In quel caso la manovra correttiva per mettere in sicurezza i conti tornerà inevitabilmente in discussione. Traduzione: la rovina per i contribuenti sarebbe assicurata, nel caso remoto in cui il piccolo fiorentino dovesse tornare al governo, pur dopo aver fatto aumentare la disoccupazione, alzare vertiginosamente il debito e, in sostanza, mandato il Paese in rovina.
In politica, però, l’unica certezza è che non esistono certezze. Non stupirebbe se l’ex premier con la p minuscola tornasse ad incantare, con le frottole in cui è maestro, folle di smarriti cittadini, che hanno dimenticato il senso della politica. Ed ecco che, anche in politica, alcune certezze esistono: se Renzi dovesse tornare a governare l’Italia, sarebbe la fine, per un paese dalla grande storia e, nonostante tutto, pieno di potenzialità.
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