Romanzi, alcuni stralci del mio ultimo lavoro: “La sottile linea d’ombra”
1 Settembre 2017Romanzi. “La sottile linea d’ombra”
Pubblico pochi stralci del romanzo cui sto lavorando attualmente, ultimato in verità, ma in fase di revisione. Il romanzo parla di una delle patologie che va diffondendosi sempre più, soprattutto nel mondo occidentale ed in particolare nelle donne, più che altro di cultura medio alta ed in condizioni economiche agiate: la depressione. Spesso causa di morte, in quanto, se non curata, il paziente si trova a combattere con sofferenze tali da diventare, a volte, insostenibili. La narrazione si svolge su due piani: il presente, la quotidianità della protagonista e dei vari personaggi che la circondano, intervallati da sogni che ricostruiscono la storia di Aglaia: questo, il nome della protagonista.
Cap. 1
Quella sera di gennaio…
… Quando era tanto freddo, doveva privarsi del piacere di leggere sul terrazzino del suo studio, rito quotidiano fondamentale per lei e per il suo lavoro. Ed ogni cosa la destabilizzasse dalle proprie abitudini, per Aglaia diventava un problema insormontabile. Non che se ne rendesse conto, ma il suo corpo faceva venir fuori un malessere occulto, sotto forme sempre diverse: ora con un mal di pancia invalidante, ora con un eczema in viso, da alterarne i lineamenti, ora semplicemente con ostinata sonnolenza e nessuna voglia di fare alcunché.
La relazione medica
C’era un qualcosa, dentro di lei (la protagonista della storia), come un secondo individuo insinuato nel suo cervello, che rischiava, di continuo, di consumarne l’energia, di prosciugarne ogni piccolo, delicato meccanismo. Parliamo di una donna solare per natura, che purtroppo qualcosa o qualcuno ha trasformato in una creatura fragile come il cristallo.
Questa donna era stata pervasa dal dolore, fortunatamente non troppo presto, non nell’infanzia. Un dolore, però, dilaniante, con cui ha convissuto per anni, una sofferenza più grande di lei, più potente della sua mente stessa e, forse, di qualunque essere umano, che ha rischiato di annientarla più di una volta…
Un estratto dalla nota introduttiva
…Chi può dire cosa è normale e cosa, invece, non lo è? Chi, su questa terra, è in grado di distinguere la follia dalla normalità mentale? Chi, anche tra le persone meglio raziocinanti e gli psichiatri più accreditati, può tracciare quella linea di confine tanto sottile da risultare invisibile, tra normalità e follia?
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