Shoah, l’importanza di non dimenticare
27 Gennaio 2015Il pensiero, oggi, è rivolto alle vittime dell’atroce odio nazifascista, a quegli uomini, donne e bambini vissuti nel terrore, pur non avendo idea di cosa quell’odio sarebbe arrivato a fare. Il pensiero, oggi e non solo, è per l’angoscia, le fughe, la disperazione e la separazione dai propri cari, che quelle persone hanno dovuto sopportare, a causa delle deportazioni, prima ancora della morte, il più delle volte in solitudine.
Quasi per una beffa del destino, in coincidenza o quasi con l’anniversario della Shoah, si è verificato, a livello mondiale, una sorta di terremoto culturale, politico ed economico, che oggi sembra addirittura coinvolgere il sistema climatico.
Mentre cerchiamo di non dimenticare, New York, la città del progresso per eccellenza, è paralizzata da una tempesta di neve. Mentre cerchiamo di non dimenticare, assistiamo al capovolgimento politico avvenuto in Grecia, da cui ci aspettiamo grandi cose e speriamo possa essere d’esempio per il nostro paese, prima di tutto, e per molti altri dell’Unione Europea.
Ciò a cui va oggi il mio pensiero, però, e che maggiormente mi spaventa, è anche altro. Il timore è che quello che avevamo imparato a considerare del tutto superato, e mi riferisco alla totale disumanità delle azioni atroci che hanno caratterizzato soprattutto gli anni tra il 1940 e il 45, in tutto il mondo, quella mancanza di umanità, dicevo, non si riferisca affatto solo al passato.
L’odio di razza, o di religione che sia, l’odio per altri esseri umani, continua, ancora oggi, sotto i nostri occhi, increduli, a fare vittime innocenti, oltre che a minare diritti ormai erroneamente considerati garantiti, quali la libertà di stampa e la democrazia come principio assoluto.
Ed allora l’augurio è che, proprio dal ricordo della distruzione causata della shoah, da quella assurda lotta tra bene e male, possa derivare una riflessione generale, che spinga la civiltà culturalmente evoluta ed educata al rispetto assoluto per il genere umano, ad avere la meglio.
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