Stop auto blu. Ma i taxi pagati dai gruppi?
16 Marzo 2016Stop alle auto blu, se non per motivi di servizio. Ma secondo quanti di voi deputati e senatori, per non dire altri, useranno i mezzi pubblici per raggiungere i palazzi? E, se useranno il famoso 3570, la compagnia romana più conosciuta di taxi, non si faranno forse fare la ricevuta per scaricarla nelle spese del proprio gruppo di appartenenza, che manteniamo noi cittadini?
Nel mare di melma che sta venendo fuori dal parlamento in questi ultimi due anni di governo Renzi, pare che qualcosa di positivo, una piccola luce, possa darci qualche speranza.
L’utilizzo delle auto blu non sarà più consentito se non per gli spostamenti di servizio. Certo, il mio primo pensiero è andato a Daniela Santanché: come farà, sugli abituali trampoli da 12 centimetri, a percorrere i sanpietrini del centro di Roma? Sicuramente, però, i mezzi non le mancano, dunque prenderà un’auto con autista o magari si abbasserà ad utilizzare un taxi (con soldi nostri, ovviamente).
Già, perché il nodo di questa norma sta tutto qui: L’uso delle auto blu, afferma la legge, “è consentito solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio, che non comprendono lo spostamento tra l’abitazione e il luogo di lavoro in relazione al normale orario d’ufficio”. Chi non si attiene alla nuova regola finisce sul penale, per la precisione nel peculato d’uso.
Questa legge si applica immediatamente alle pubbliche amministrazioni e alle Autorità indipendenti, mentre gli organi Costituzionali (che hanno autonomia normativa, la cosiddetta autodichia) dovranno recepire queste indicazioni nei regolamenti interni: questo vale quindi per il Parlamento, la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale. Per le Regioni, che in base al federalismo hanno propria competenza su questa materia, queste norme “costituiscono disposizioni di principio ai fini del coordinamento della finanza pubblica” (competenza questa dello Stato), per cui dovranno “adeguare i propri ordinamenti” a questi nuovi vincoli.
Ok, perfetto, sembra una vittoria. Ma secondo quanti di voi deputati e senatori, per non dire altri, useranno i mezzi pubblici per raggiungere i palazzi? E, se useranno il famoso 3570, la compagnia romana più conosciuta di taxi, non si faranno forse fare la ricevuta per scaricarla nelle spese del proprio gruppo di appartenenza, che manteniamo noi cittadini?
Supposizioni, semplici illazioni. Magari invece accadrà il miracolo e ci sarà una presa di coscienza generale con relativo risparmio per le casse dello Stato… Magari, se fossimo in una favola…
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