Terrorismo, ci vuole un comico con la C maiuscola per capire
23 Novembre 2015Terrorismo, terrore, paura, timore. C’è tutto. E di più. Non c’è niente tra gli intenti cui questi signori cosiddetti fanatici religiosi, che con la religione non hanno niente a che spartire, in cui non siano riusciti a fare centro. Roma semiparalizzata dalla paura. Tutto il mondo occidentale in allarme. Beh, mi sia consentito, ma l’umorismo a volte apre i cervelli come neanche la scienza più approfondita sa fare. Crozza, qualche giorno fa, ha fatto rivedere un video di Illary Clinton, non, come dice il comico, non un tizio qualunque dopo aver bevuto tre negroni. La Clinton, candidata a fare il presidente degli Stati Uniti che diceva, testuale: “le persone che oggi combattiamo le abbiamo finanziate noi venti anni fa”. Commenti? Reagan, guidato dai democratici, ha detto: “Stiamo attenti, trattiamo con lo stato islamico, perché ciò che abbiamo seminato lo raccoglieremo”
Ora, a parte le “imprecisioni” sul fatto che non è lo stato islamico a spargere il terrore, ma una cellula di esso, che, mandando avanti motivazioni religiose inesistenti, non fa che spargere sangue tra persone innocenti, come si può dar torto a Crozza?
Crozza, sì, un comico. Un personaggio pubblico nato e pagato per far ridere, che forse, durante il suo ultimo intervento televisivo, ha detto più verità di quante non se ne sentano mettendo insieme tutti i tg e gli articoli di giornale.
E poi, lasciatemelo dire, ma non potrei non farlo. Lo stesso Crozza ha fatto una fotografia all’Occidente tutto, quello che si ritiene avanzato e protetto dalle varie intelligence, mostrando George W. Bush, che guarda al binocolo con le lenti tappate.
Questo è stato l’Occidente fino ad ora. Questa è la civiltà in cui viviamo. E poi ci lasciamo terrorizzare da un gruppo di esaltati dall’esplosione facile.
C’è di peggio nelle nostre società e di quel peggio nessuno ha paura. Ci sono attentati mafiosi studiati fino all’ultimo dettaglio di cui nessuno tiene conto. Ci sono magistrati, nella nostra Italia, che potrebbero saltare in aria da un momento all’altro. Ma, che vogliamo che sia. Per ora, l’attenzione pubblica è manipolata dalla strategia del terrore ed evidentemente a chi ci governa va bene così.
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