Vaccini. Muore a 18 anni per il forte desiderio di vivere
11 Giugno 2021Vaccini. Camilla, diciotto anni, aveva tanto e tale desiderio di combattere la battaglia contro il virus che ha invaso il mondo, da decidere volontariamente di partecipare all’open day dell’Asl 4 di Genova. Peccato che la ragazza sia incappata in Astrazeneca, nonostante l’Agenzia Italiana del farmaco ne avesse vietato la somministrazione a persone, più che altro donne, sotto i sessant’anni.
Sarebbe da condannare all’ergastolo il responsabile di una leggerezza del genere. Piccolo particolare, non si capisce chi questo signore o questa equipe possa essere. Sarà il governo, che ha delegato ogni responsabilità alle Regioni, che poi, inevitabilmente, ne hanno atto una questione politica e si sono messe a giocare a chi fa i numeri più alti? Sarà, dunque, il governatore in questione, Toti, che non spicca e mai ha spiccato per senso della responsabilità, politica e tanto meno sociale?
Ѐ complicato, comunque, trovare un responsabile di questa che mi sento di definire tragedia. Tanto difficile che la procura di Genova ha cambiato il reato con cui era stato aperto il fascicolo, che è passato da atti relativi, ad omicidio colposo a carico di ignoti. Di fatto, è stato un omicidio.
Al di là di questo, non resta che stringersi alla famiglia in un dolore incommensurabile e soprattutto riflettere sul fatto che stiamo combattendo una guerra contro l’ignoto. Questo virus è ancora poco conosciuto, per non parlare dei vaccini, tutti, indistintamente. Si tratta ancora di vaccini tutti sperimentali. Chi ci dice quali saranno le conseguenze tra cinque, dieci, quindici anni? Nessuno è in grado di rispondere. D’altra parte esimersi equivale a non vivere da subito e non sappiamo per quanto.
Insomma non resta che mandare un abbraccio virtuale alla famiglia di Camilla e pregare, pregare ognuno il proprio Dio. E che ce la mandi buona…
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