Questo quadro prende spunto dal romanzo che sto ultimando e ne prende il titolo. Chi può dire quale sia quel confine tra normalità e follia? Il romanzo si pone l’obiettivo di rispondere a questa domanda. Affronta il tema della depressione, in modo, a tratti, estremamente crudo, come la stessa patologia è di per sé. Ritengo che il disegno rappresenti alla perfezione quella linea invisibile. “Chi può dire se la follia sia al di fuori o dentro le sbarre del reparto psichiatrico di un ospedale?”
Carboncino, pastelli e gesso, su cartoncino 33 x 23