Renzi minaccia e la Boschi dà i numeri
9 Giugno 2016Non è bastata la recente Caporetto delle amministrative, non è servita neanche l’ennesima tegola giudiziaria caduta sul Pd e dunque sul governo.
Renzi e la Boschi sono irriducibili nel portare avanti la campagna referendaria. Su Napoli, naturalmente, il Pd nega tutto, dopo il sospetto scambio di voti che farebbe impallidire gli sceneggiatori di Gomorra e che, per altro, non è bastato nemmeno a far arrivare il candidato piddino al ballottaggio.
Quanto al resto, gli irriducibili le tentano tutte: il premier a suon di minacce, la sempre più bella e sempre più addormentata Boschi con numeri esorbitanti, che appaiono quanto meno inverosimili.
Tutto ciò mentre i tagli alla sanità pubblica hanno impedito nel 2015 ad una grossa fetta di popolazione di curarsi o sottoporsi ad accertamenti e nel frattempo i finanziamenti alla sanità privata lievitano. Della serie questo è un paese per ricchi.
La fortuna finora è che il NO al referendum di Ottobre è in vantaggio nei sondaggi, ma in agguato ci sono sempre le porcherie di cui questo governo è capace con l’appoggio di lobby, massoneria e qualche delinquente qua e là, come Verdini, utile in alcuni casi, per poi essere rinnegato, dal momento che gli elettori non gradiscono.
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