Migranti, quando politica fa rima con abominio
12 Maggio 2019Migranti. Multe a chi salva vite umane
Che ci troviamo in un momento politicamente particolare per il Paese, credo sia assodato. Il tutto reso ancora più complicato dall’avvicinarsi delle europee. Normale, dunque, che ogni forza politica tenti il tutto per tutto al fine di mettere in tasca qualche voto.
Proporre, però, come ha fatto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, di multare chi soccorre i migranti, significa neanche muoversi in odore di razzismo, ma aver perso la capacità di raziocinio, oltre che l’umanità, naturalmente. Non per niente, alla proposta contenuta nel decreto Sicurezza bis, sono seguite critiche altamente polemiche non solo dalle opposizioni, ma anche dagli alleati di governo, alias Movimento 5 Stelle. Un’alleanza, per altro, che scricchiola ogni giorno di più.
Francamente non riesco a pensare a proposta più assurda, abominevole, contraria ad ogni parametro legale ed umano. Qualcosa che supera di gran lunga la deriva razzista che stava per prendere il Paese, fortunatamente, sembra, sulla via del rinsavimento. Qualcosa che va anche oltre il razzismo.
“È come multare un’ambulanza per i pazienti che porta in ospedale, allucinante!” commenta Claudia Lodesani, presidente di Medici senza frontiere. Aggiungerei che è come sanzionare un medico che tenta di rianimare un paziente, come multare chi, vedendo per strada una persona sdraiata per terra e sanguinante, si ferma per dare una mano.
Siamo insomma davvero all’abominio della politica. L’esaltazione del potere può portare così in basso, come nel caso di Salvini? La risposta è semplice: sì. Basta rileggere la storia…
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