COVID-19. Il Natale ci darà un Paese più infestato
30 Novembre 2020Iniziare la giornata con una bella risata, calda, coinvolgente, fa bene allo spirito. Così, dalle parole di Papa Francesco, inizia l’articolessa pubblicata sul giornale che dirige, Marco da Milano. Soprattutto, aggiunge Francesco, nell’ora di tenebra che il mondo sta vivendo, con l’umanità fragile e disorientata per la pandemia.
Ma non si prevede nulla di buono. Questo Natale, che, da festa religiosa, è diventata sempre più una corsa ai regali, rischia di restituirci un Paese più infestato di prima.
Il permesso di spostarsi nelle seconde case, per quanto contingentato nel tempo, non impedirà al virus di muoversi da una zona all’altra. Il blocco totale sarebbe stato indispensabile per evitare quanto accaduto l’estate scorsa, che ci ha portati fino a qui, con morti aumentati e malati fortemente incrementati.
I primi risultati di misure eccessivamente permissive si sono già visti ieri, con Piemonte e Lombardia divenute arancioni e conseguenti assalti ai negozi, con tanto di assembramenti, a Milano e Torino.
“Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo”. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi. Ma, esimio governatore, era così difficile pensarci prima? A contagi avvenuti, che senso ha fare il mea culpa? Nessuno, assolutamente nessuno.
Così com’è stato per la cosiddetta fase 2, conseguenza di un’estate scellerata, voluta dai nostri ministri e governatori, che non potevano fare a meno di curare gli interessi milionari delle discoteche.
Ed allora, caro Papa Francesco, il timore è che quella risata del mattino a poco serva se, com’è vero, siamo governati da una massa informe di pagliacci, attenti solo all’economia e totalmente incapaci di salvaguardare la salute dei propri cittadini.
“Il politico deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l’anno prossimo” (Sir Winston Churchill)
Acquista il mio libro: Qualcosa di Superiore